Eyal Maoz
Israele | NYC
INTRUMENT: guitar
GENRE: jazz, avant-garde, rock
LABEL: Tzadik, Keonis, WMD, Ayler Records
 
 
Biography

Nato ad Haifa, Israele, nel 1969 Eyal Maoz comincia a suonare pianoforte da ragazzo, passando alla chitarra all’età di 15 anni.
Diplomato alla Rimon School of Music in Israele (Berklee International), Cum Laude, ha collaborato con musicisti veterani della sperimentazione come Harold Rubin e ha composto musiche per la Telma Yalin Big Band.
Assieme all’amico d’infanzia e batterista Asaf Sirkis (oggi uno dei più richiesti batteristi in Gran Bretagna) fonda il suo primo ensemble.
Nel 1993, Eyal Maoz fonda i Lemon Juice Quartet assieme al bassista Shanir Blumenkranz, con il quale, da allora, ha sempre collaborato.
Lemon Juice Quartet, che in Israele ha riscosso un successo senza precedenti, è stato invitato ad esibirsi numerose volte in importanti manifestazioni Jazz del paese, ed è regolarmente ospite del prestigioso Red Sea International Jazz Festival.
Nello stesso anno registra in duo con Asaf Sirkis il cd “Freedom Has Its Own Taste” (Fasson Records, Francia). Il Maoz/Sirkis Duet è, da allora, presente nella scena musicale europea (live at Lancaster Jazz Festival 2011), il lavoro più recente è il cd “Elementary Dialogues” (Ayler Records, 2009) che ha ricevuto eccellenti recensioni da parte della critica.

Eyal Maoz si trasferisce negli Stati Uniti nel 1999 e da allora risiede stabilmente a New York.
Ha composto musiche per la Big Band di Phil Wilson e Greg Hopkins a Boston.
A New York rifonda i Lemon Juice Quartet con il trombettista Avishai Cohen, il batterista Kevin Zubek, e Shanir Blumenkranz. Seguono numerosi tour nazionali e internazionali, tra cui Verizon Jazz Festival nel 2003, Jewpalooza Jewish Music Festival nel 2001, e Music Harvest Festival nel 2002.

LJQ ha prodotto numerosi album tra cui: “Visitor”, “Republic” e “Peasant Songs”.
L’ultimo lavoro dei LJQ, “Paesant Songs”, è una produzione di Piadrum Records e comprende arrangiamenti delle musiche di Bela Bartok e Eric Satie dello stesso Maoz.
LJQ è presente anche all’interno del cd, “Voice In The Wilderness” (Tzadik Records), dedicato ai 10 anni di anniversario di Masada, con la versione riarrangiata di Peliyot di John Zorn.

Eyal Maoz è uno dei musicisti più impegnati della scena musicale del downtown newyorkese.
Si esibisce regolarmente in venues che sono i luoghi della ricerca e della sperimentazione della musica indipendente di New York: Tonic, The Stone, Tea Lounge, Zebulon, Knitting Factory, etc…

Eyal ha partecipato alle composizioni di Saint And Devils di Chris Baker e di Duett With Gosts di Daniel Kelly, oltre a quelle dell’ensemble art-rock progressive Kino.
In Gran Bretagna Eyal è stato invitato a suonare e registrare diverse volte con Gilad Atzmon, Jazz Artist Of The Year 2003 per la BBC, esibizioni al Soho Jazz Festival nel 2002 e Hundle Festival e Kilburn Jazz Festival nel 2003.

Eyal Maoz è guest di John Zorn’s Cobra, e con questo progetto è stato invitato da Zorn ad esibirsi anche al Guggenheim Museum di New York.
John Zorn lo definisce “un chitarrista all’avanguardia che combina il lirismo armonico di Bill Frisell con la dissonanza di Marc Ribot”.

Dimyon, è il suo acoustic-electric ensemble con Dana Leong, violoncello, Alan Grubner, violino, Shanir Blumenkranz, basso e Mathias Kunzli, percussioni.
Crazy Slavic Band è un progetto di musiche slave originali scritte dallo stesso Maoz, e in Hypercolor Eyal Maoz suona in trio con Lukas Ligeti e James Ilgenfritz.

Edom, electric ensamble di cui è bandleader, dà il nome anche all’album che ha segnato il suo personale debutto con Tzadik Records, registrato al Bill Laswell’s Orange Music Studios nel 2005, con un cast di star come John Medeski, Shanir Blumenkranz, Ben Perowsky.
Edom si è esibito al Jewzapalooza Jewish Music Festival e al Montreal International Jazz Festival.

Il suo ensemble acustico Dimyon ha ricevuto importanti consensi durante le sue esibizioni in Israele e in Italia. Nelle sue performance in Italia (Associazione Musicale Etnea, Catania 2009; Blue Note, Milano 2008) il chitarrista israeliano è accompagnato da Giovanni Arena al contrabbasso e Riccardo Gerbino alle percussioni.
Grazie all’incontro con questi due grandi musicisti siciliani, esponenti di rilievo della World Music del Mediterraneo (Dounia), emergono i lati più delicati e selvaggi delle composizioni di Maoz.

Eyal Maoz durante un suo personale tour in Cina si è esibito sia in solo che al fianco di musicisti locali diversissimi tra loro, da quelli appartenenti alle correnti più classiche del Jazz ai più innovativi e stravaganti ricercatori ed esponenti dell’avanguardia musicale.

Eyal Maoz è stato invitato a suonare nel 2011 al fianco del poeta israeliano Ronny Someck durante uno spettacolo/reading delle sue poesie.

“Hope and Destruction” è il secondo cd con la prestigiosa etichetta Tzadik Records, per la sua band Edom.
Prodotto da Shanir Blumenkranz, bassista del gruppo, il cd è il risultato di un’innovativa fusione tra Jazz, New Wave e Avant-Rock.

 
 
 
 
 
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